Lo Dico, lo Faccio: 6 consigli sulla tua prima macchina da cucire

6 consigli sulla tua prima macchina da cucire



Dai social mi arrivano continue richieste di consigli da ragazze che vogliono iniziare a cucire ma non sanno quale macchina scegliere. Bisogna considerare che ognuna di noi ha esigenze molto personali, quindi la risposta di getto è che la macchina giusta per una principiante non esiste. Posso darti però qualche indicazione per non perderti nel mare di offerte che trovi sul mercato secondo la mia modestissima esperienza.


1 – compro nel negozio sotto casa o online?

Lo so, la tentazione di comprare online è molto forte, ormai ci compri di tutto, ma se da un lato può essere molto comodo dall’altro invece ti ritrovi con una serie di inconvenienti e tu che sei all’inizio non puoi permetterti. I vantaggi possono essere una spiegazione pratica delle funzioni base, una garanzia più estesa dei due anni canonici, la grandissima conoscenza di settore che ha il rivenditore (e molta esperienza da cui attingere, bastano due domande assestate bene e partirà a ruota libera), non sottovalutare il fatto che potrai ridare indietro la tua macchina con un forte sconto su quella nuova.

2 – quale marca devo preferire?

Una cosa che ho imparato sulle case produttrici è che ogni marca propone macchine di diversi livelli e funzioni, quindi comincia pure da quella appena più della basica. Attenzione se costa davvero pochissimo: vuol dire che i pezzi sono tutti in plastica quindi non ti aspettare vita lunga. Io ho usato una macchina molto vecchia, pesantissima, ma praticamente indistruttibile, poi sono passata alla Singer Promise ma solo perché ho cominciato a spostarmi e avevo bisogno di una macchina più maneggevole.

3 – macchina col mobile oppure no?

Per me assolutamente senza mobile, mi piace il braccio libero per poterla spostare da una stanza all’altra e negli incontri di settore, inoltre è comodo cucire orli e tubolari. Quando avrai deciso che tipo di cucito farai più spesso potrai sempre comprare un mobile adatto alla macchina.
Se sai già che la tua passione è il patchwork, prendi pure la macchina corredata di mobile, ti permetterà di mantenere il lavoro fermo e preciso senza dover esercitare troppa forza e posizioni del corpo innaturali.

4 – quali e quanti punti deve avere la macchina?


Uno solo: il punto dritto. Ovviamente servono anche lo zig zag, il punto indietro, il festone, ricorda però che vale la regola: più punti più paghi, quindi considera se all’inizio ti conviene spendere soldi per poi perderti in migliaia di punti differenti (e ti assicuro che ci sono macchine megastellari) che non userai subito.

5 – meglio la macchina classica o la tagliacuci?

Nella mia vita ho sempre ragionato come un diesel: parti piano e poi corri. Impara ad usare la macchina classica molto bene prima di passare ad una tagliacuci, quando sarai più pratica o più appassionata allora prendila pure, dovrai solo imparare ad usare le lame. Il grande vantaggio della tagliacuci è dato dalla manifattura eccellente, gli indumenti sembrano comprati in negozio.

6 – quanti piedini deve avere la macchina?

Piedino zig zag, piedino per cerniere e piedino asolatore: di solito sono già in dotazione con la macchina quando la compri, col tempo puoi prenderne altri. Non farti prendere dall’euforia di comprare dei kit interi e complessi di piedini perché non sono compatibili con tutte le macchine, quindi rischi di cambiarli tutti se cambi macchina, e magari molti restano anche inutilizzati.

Per ora mi fermo qui, spero ti sia stato utile, ci vediamo con il prossimo TIP.

Questo consiglio fa parte del Calendario di mini cucito






Nessun commento:

Posta un commento