Quando ho iniziato, non sapevo nemmeno cosa fosse la grammatura del filo 🧵
Quando ho iniziato a buttarmi nel fantastico mondo del patchwork e del quilting, ti dirò la verità: della grammatura del filo non me ne importava proprio niente. 😅
Avevo questa vecchia scatola di fili, tutta impolverata, che avevo ereditato da mia mamma – sai, una di quelle che sembrano uscite da un’altra epoca, con rocchetti di tutti i colori e materiali. Alcuni avevano ancora l’etichetta sbiadita, altri erano completamente anonimi… quindi non avevo davvero idea di cosa stessi usando. Marca? Grammatura? Mistero assoluto. 🕵🏻♀️
Ma, sinceramente, all’inizio non era quello il punto. Ero una principiante totale, con più entusiasmo che tecnica, e tutto quello che volevo era mettermi lì, tagliare stoffe, fare esperimenti, e imparare con calma, sbagliando e migliorando un po’ alla volta. 💪🏻
In quel momento, il mio obiettivo non era creare qualcosa di perfetto o degno di una mostra… volevo solo FARE, testare, e vedere cosa succedeva. E quei fili “misteriosi” erano perfetti per questo: zero sprechi, massimo allenamento! 🧵✨
Ora scelgo con più attenzione: la grammatura conta eccome!
Col tempo però – e con qualche quilt in più alle spalle – ho cominciato a fare più attenzione, soprattutto alla grammatura del filo. Perché sì, fa DAVVERO la differenza. E adesso ti spiego il perché 👇🏻
Guarda queste 6 bobine di filo che ho messo in fila: sono tutte dello stesso identico colore, ma hanno un peso diverso. Una curiosità? Più il numero è piccolo, più il filo è grosso (lo so, suona strano, ma è così!). Quindi un 12wt è molto più spesso di un 50wt o di un sottilissimo 80wt. 🔍
Le ho sistemate in ordine, da sinistra a destra, dalla più “cicciotta” alla più fine. Ed è interessante vedere come ogni tipo di peso abbia un suo utilizzo specifico:
- 12wt e 28wt: ideali per ricamo e quilting a mano, quando vuoi che i punti si vedano bene e risaltino.
- 80wt: perfetto per cuciture invisibili, appliqué delicati o EPP.
- 40wt e 50wt: super versatili, ottimi per piecing e quilting a macchina.
Insomma, adesso ho imparato che scegliere il filo giusto non è solo una questione di colore, ma anche di spessore, resistenza e del risultato che voglio ottenere. 🎯
E voi? Fate attenzione alla grammatura?
Che fili usate di solito? Vi capita di farci caso o andate ancora un po’ a sentimento come facevo io agli inizi? Se siete curiosi e volete una guida comoda, vi regalo una tabella super utile con tutte le grammature e gli usi consigliati:
qui la versione in pdf 👉 TABELLAGrammatura (Weight) | Tipo di Filo | Uso Consigliato | Aghi Raccomandati |
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12 wt | Cotone Makò 100% | Quilting a mano, punti decorativi a macchina, appliqué a mano | A mano: aghi da ricamo; Macchina: 90/14 topstitch |
28 wt | Cotone Makò 100% | Quilting decorativo a macchina, appliqué, topstitch, cucito visibile | Macchina: 90/14 topstitch |
40 wt | Cotone Makò 100% | Quilting a macchina (uso comune), piecing, embroidery, appliqué | Macchina: 80/12 o 90/14 |
50 wt | Cotone Makò 100% | Piecing (cucito di precisione), quilting a macchina fine, appliqué invisibile | Macchina: 80/12 o 70/10 |
80 wt | Cotone Makò 100% | Appliqué a macchina invisibile, cucito fine a mano, English Paper Piecing (EPP) | A mano: aghi milliner; Macchina: 70/10 microtex |
Aurifloss | Filato da ricamo | Ricamo a mano, punti decorativi | Aghi da ricamo o da cucito a mano |
Lana 12 wt | Lana/Acrilico 50/50 | Ricamo a mano, quilting rustico/decorativo | Aghi per lana o aghi da ricamo grandi |