Lo Dico, lo Faccio: marzo 2019
Cuciamo insieme un bel cappellino in stoffa con misure personalizzate (video)
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Cuciamo insieme un bel cappellino in stoffa con misure personalizzate (video)


La mezza stagione forse non esiste più, ma le giornate dal tempo variabile sì: può essere un problema azzeccare il cappello giusto, soprattutto per i nostri bimbi. Basta cucire un bellissimo beanie, segui il tutorial per farlo da sola, nei disegni e nei colori che vuoi.

Questo tutorial è per te che sai usare un po' la macchina da cucire sul tessuto in jersey, se non sai da dove iniziare forse prima dovresti seguire il mio video-corso ABC.

Ti consiglio di scegliere un tessuto che sia in cotone al 95% e in jersey al 5%, circa 75 centimetri perchè si estende alla cimosa . E' richiesta una buona manualità.

Cosa serve

- la macchina per cucire
- filo in tinta
- tessuto in jersey 5% elastam
- piedino standard o apposito
- un foglio di carta 100 x 70 cm
- un foglio A4
- penna, mollettine, spilli

Come creare il tuo modello base


1- prendi foglio e penna, misura la circonferenza della testa e poi dividi per 4, riporta questa lunghezza sul lato di un rettangolo disegnato sul foglio piccolo.
2 – sull'altro lato segna la misura in base all'altezza/lunghezza della testa
3 – adesso arrotonda l'angolo in alto a destra
4 – vai all'angolo in alto a sinistra e fai un segno con la penna a ¼ del lato lungo, poi fai un segno a 1,5 cm sull'altro lato.

Hai appena costruito il tuo modello base.



Ora lo devi ritagliare e riportare tale e quale a fianco e sotto sul foglio grande, in modo da far risultare un rettangolo come questo.



Poi lo riporti sulla stoffa doppia che hai scelto e cuci gli angolini tenendo un margine di circa mezzo centimetro, come fossero delle pinces. Ricorda che un lato lungo deve combaciare con la piega del tessuto.




Cuci tutto il perimetro lasciando una piccola apertura di 4 cm sul lato lungo; meglio se usi il piedino apposito.

Ora risvolta il cappellino sulla parte del dritto dall'apertura e cucila con qualche punto nascosto.



Fai un ripiego alla base e fermalo con un giro di punto dritto. Et voilà, che te ne pare?

Video

Ora guarda il video dei passaggi per cucirlo insieme. Ricorda che gli angoli arrotondati puoi aumentarli in curva in modo da ottenere un beanie più tondo (soprattutto se è per un neonato) oppure più a punta, tipo menestrello.

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Impara a dare un voto ai tuoi lavori di cucito
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Impara a dare un voto ai tuoi lavori di cucito


ovvero: come fai a capire se è venuto bene o è da cestinare (sì, a volte è anche il caso di farlo)


Quando ho iniziato a cucire facevo dei piccoli lavori che erano l'apoteosi dell'obbrobrio. Amici e figli dicevano che erano stupendi, praticamente perfetti, ma sapevo che loro non facevano testo, erano troppo di parte.

Al varco mi aspettavano le colleghe che analizzavano per filo e per punto tutto il lavoro che avevo cucito, con tanto di critiche e consigli per migliorarmi.

E durante i miei video-corsi di cucito, ho notato che alcune allieve si accontentano del risultato anche se il margine di miglioramento è altissimo. Perchè? Perchè viene difficile ad una principiante valutare la qualità del proprio lavoro.

Allora ho pensato di preparare un piccolo test di autovalutazione a cui ognuna può rispondere, senza barare, e comprendere se il progetto finito è degno di essere chiamato 'un buon lavoro fatto a mano'.

1° quanto tempo ci ho messo?

Tradotto: ti sei impegnata per la riuscita di un buon lavoro? A volte c'è la convinzione che cucire in casa permette di fare più in fretta, di non perderci troppo tempo. Anche se nei miei corsi io consiglio di cucire in sessioni di 20 minuti, non è per fare in fretta ma per programmare il tempo necessario a quel lavoro.

2° ho usato il tessuto giusto?

Ogni progetto ha bisogno del tessuto adatto, è matematicamente dimostrato; non c'è cosa peggiore di usare un jersey per un lavoro che era pensato in cotone, e così via. La resa sarà imperfetta e si vedrà.

3° I materiali e gli strumenti erano di qualità?

Spilli da ciniseria, forbici usate per la carta e non per la stoffa, filo vecchio recuperato in fondo ad un cassetto: sono i presupposti di una pessima realizzazione.

E' come dire che, per fare una buona insalata, prendi le foglie esterne già appassite e marroncine: l'insalata non diventerà verde e croccante per magia.

4° Ho fatto attenzione ai dettagli?

I dettagli fanno la differenza, è una legge. Vuol dire usare il filo in tinta se richiesto; stirare gli orli prima, dopo e durante; scegliere dei bottoni in armonia col progetto; tagliuzzare tutti i fili di cucitura.

5° Il lavoro finito ha un aspetto estetico armonioso?

Non bisogna chiedere in giro (vedi sopra) ma imparare ad avere un occhio critico verso se stesse: valutare se il lavoro finito è ben stirato, con cure nei dettagli, il tessuto usato nel verso giusto.

In pratica, datti un voto

Ora dai un voto da 1 a 4 ad ogni domanda senza barare (dove 1 è il più basso e 4 è il più alto), poi dividi per 2. Il risultato non ti dirà a che punto sei nella tua manualità ma come hai realizzato quel progetto preciso, se però lo fai per ogni lavoro finito , puoi fare una media matematica: questo è il voto alla tua manualità. E ricorda che c'è sempre un margine di miglioramento.

Per esempio:

1° – mi do 4
2° – mi do 2
3° – mi do 3
4° – mi do 4
5° – mi do 4

Il totale è 17, diviso due fa 8,5. Questo è il voto al progetto che ho cucito.

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Carmen Pelaia, sarta tutor

5 motivi per cucire in primavera
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5 motivi per cucire in primavera


E' il momento di togliere gli strati di maglioni pesanti dell’inverno e mettere abiti comodi che terranno fresco in primavera e estate.

Questa è una buona stagione per affinare le nostre abilità di cucito e anche provare nuove tecniche. Il Casual primaverile da la grande opportunità di lavorare a quelle pieghe fatte in casa e creare abiti che sono ben fatti a mano, un solo indumento alla volta.

Dedicato a chi sa cucire in maniera abile.

5 motivi per fare semplici progetti di cucito

1. Prendi un abito dismesso e apporta delle modifiche.


Ma i modelli semplicemente progettati sono più facili da modificare che un disegno più complicato. E la buona notizia è che, una volta che si ottiene la giusta forma , per esempio di un pantalone, puoi ricavare il cartamodello per altri pantaloni in tessuti di diverso peso per le altre stagioni.


2. Punta sul colore e il disegno del tessuto.

Se usi una stoffa bella da vedere e che esalta i tuoi punti forti, hai solo bisogno di creare un capo molto semplice, come una canotta.

3. Hai l’opportunità di fare pratica.

Sarai in grado di praticare con facilità le tue abilità modificando ad esempio una scollatura. In realtà, si può fare lo stesso design più e più volte, cambiando la scollatura di volta in volta.

4. Puoi ottenere il massimo dal tuo tempo per cucire.

Tutti noi abbiamo un tempo limitato per cucire. I disegni semplici come T-shirt, tuniche, pantaloni a vita elastica o gonne che cuciamo più e più volte, sono capi di abbigliamento che si realizzano in un breve periodo di tempo.

Quindi così come quando trovi una paio di scarpe comodissime e bellissime (sì, esistono) e ne compri 3 paia, allo stesso modo puoi creare e cucire lo stesso capo in varianti diverse, aggiungendo una ruche al collo, un fiocco in vita.

5. Nell’armadio c’è un capo a cui sei affezionata?

Se sei abile nel cucito, puoi realizzarne uno identico per la stagione calda in tessuto più leggero.
La sera non vedo l’ora di tornare a casa e togliermi tutta la cipolla che ho addosso per indossare capi comodi e ‘easy’. Il decluttering si fa anche così, partendo da noi stessi.

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Carmen Pelaia, sarta tutor