In questo post voglio darti dei suggerimenti per capire cosa tenere e cosa buttare in base al grado di gioia che queste cose ti danno. Non è detto che sia il metodo migliore per te, ma provare non costa nulla.
Ti dico come puoi organizzare la tua stanza del cucito seguendo le
indicazioni di Marie Kondo, la regina dell'arte giapponese del riordino.
Passi troppo tempo a cercare le stoffe che ti servono per cucire perché sono ormai delle pile alte fino al soffitto?
Ti stai chiedendo come organizzare tessuti, pattern, schemi, appunti, ferro da stiro e spolette?
Tieni cose perché sperando che prima o poi ci sarà l’occasione per usarle?
Ero a casa di un’amica, l’altra sera a Torino, che cuce tutto il giorno perché anche lei ne ha fatto il suo mestiere, e si lamentava per il disordine che regna nello studio, tra l’altro è pure uno spazio condiviso.
Approfondisci: come sopravvivere ad uno spazio condiviso
Le ho suggerito di fare come la Kondo nel suo libro ‘Il magico potere del riordino’ ma applicandolo alla stanza del cucito. Ecco qualche consiglio.
Decluttering nella stanza del cucito con Marie Kondo
1 – Guardati intorno, prendi coscienza di quante cose possiedi e di quante effettivamente hai bisogno, poi dividi in tanti mucchietti, in questo modo ti rendi conto e diventi consapevole da dove deriva il disordine.
2 – Butta tutto ciò che non ti ispira gioia, nemmeno a lungo termine, e fallo in una volta sola perché se dividi in vari momenti allora cominci a distrarti e a rimandare. Prima di eliminare il superfluo ricordati di ringraziare del beneficio che ti hanno dato finora.
In questa fase elimina anche tutte le attrezzature vecchie e non recuperabili come i pennelli consumati, un kit di crafting che ti sembrava interessante ma poi l’hai abbandonato in un angolo, oppure un attrezzo che non è idoneo per le tue abilità e quindi ti mette frustrazione perché non hai il tempo di imparare ad usarlo.
3 – Ordina quello che resta seguendo una suddivisione per categorie: la categoria dei tessuti, dei ritagli, degli schemi, degli appunti (compresi i vari post-it attaccati al frigo), i filati, i piccoli attrezzi come spilli-forbicine-puntaspilli.
Non dividere per spazi, cioè pensando a cosa mettere sulla libreria, o come occupare il tavolo o i ripiani.
4 – Pensa a che tipo di spazio ti serve per cucire i tuoi progetti e di conseguenza preparalo. Traduco: cuci vestitini per il bimbo? Allora ti serve una grande tavolo libero per appoggiare le stoffe e ritagliare i pattern. Fai piccole riparazioni? Allora basta un angolo con una buona illuminazione sopra la spalla. E via così.
5 – Pensa ai contenitori ideali per le tue attrezzature in base allo spazio: se hai una bella porta appendi un organizer, se invece hai una parete libera puoi fare un pannello come questo della mia sewroom .
Per i pattern usa dei quadernoni ad anelli con buste di plastica trasparente (e ricorda di inserire anche la foto di ogni progetto finito ).
Approfondisci:
- come fare un pannello per la sewroom
Quindi il metodo Konmari racchiude questi principi:
1 – visualizza la tua vita
2 – organizza il tempo
3 – riordina tutto in una volta
4 – dividi per categoria e non per luogo
5 – chiediti prima: ‘mi rende felice?’
6 – trova una ‘casa’ per ogni cosa
Voglio farti presente che il metodo Konmari si può applicare ad ogni stanza della casa, agli armadi, al garage, al magazzino, al ripostiglio. Ma ci vuole tempo, e pazienza.
Il percorso che si intraprende è differente in ognuno di noi, perché coinvolge i sentimenti e i ricordi. Ma alla fine, ogni cosa andrà al suo posto.
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ciao grazie come al solito i tuoi post sono molto interessanti ...il mio problema sono i metri e metri di stoffa che compro e che volume che occupano...ma non resisto....buona pasqua
RispondiEliminain questo casi ti conviene prendere dei rulli di cartone per avvolgere le stoffe (hai presente quelli per inserire i disegni di grandi dimensioni?) hanno anche il tappo da un lato, così all'interno puoi anche mettere gli shemi o appunti su quella stoffa
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